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venerdì 7 gennaio 2011

I cittadini


Capitan William E. Talbooth
IL MARINAIO VISIONARIO
È un gentiluomo e il pescatore migliore del villaggio. Al villaggio lo considerano un visionario, poiché racconta d'essere stato il capitano di una nave reale e d'aver cacciato pirati per tutti i mari del mondo, e i ragazzi lo prendono bonariamente in giro e lui finge d'arrabbiarsi. I bimbi più piccoli ne hanno un po' paura, perché è grande come una montagna, con una folta barba, bianca di sale, un enorme bocca sdentata e la voce da corvo. Ma è stato per merito suo se i ragazzi di Fairy Oak oggi sono una Banda unita e compatta, lui li ha radunati e uniti, lui ha insegnato loro la lealtà e la fiducia e prima di morire ha lasciato loro un'importante eredità che nessuno potrà mai dimenticare.
Il Santuomo è il nome che il Capitano ha dato al vecchio barcone recuperato della sabbia e che, dopo lunga manutenzione, ha ridonato al mare. Una barca esperta e sicura che talvolta sembra comprendere le parole umane. Di sicuro ne conosce l'animo.


McMike

IL VECCHIO MUSICISTA
È liutaio del villaggio, orbo e sposato alla musica.
Vive solo, con il suo cane Rosicchio, sopranno- minato Muffa, poiché ha l'abitudine di andarsene in giro a rosicchiare tutto ciò che trova, lasciando poi una specie di colla appiccicaticcia, un impasto di bava, polvere e brandelli, su ciò che ha rosicchiato.


Butomus Rush

IL CALZOLAIO PRESTIGIATORE
È il calzolaio, nonché un mago di indubbia bravura. Il suo nome di battesimo è il nome anche di un bellissimo fiore. Il suo laboratorio si trova in Piazza della Quercia, accanto alla bottega del signor McMike, il liutaio del villaggio, del quale è cugino e amico. Suole e tomaie non hanno segreti per il signor Butomus Rush, e chiunque a Fairy Oak vi direbbe che è senz'altro il miglior calzolaio che si possa desiderare, non a caso fuori dal suo laboratorio c'è sempre la coda. E non solo perché i piedi dei bambini crescono in fretta, le suole si consumano, le stringhe si strappano e i tacchi si rompono. Il signor... ehm, pardon… Il mago Rush ama intrattenere i suoi clienti con piccole e simpatiche magie, come far parlare uno scarpone o ballare un paio di scarpette eleganti. Inoltre conosce aneddoti esilaranti!


Will Burdock McCrips
SAGGIO FRA I SAGGI
È l'antenato fondatore del Magico regolamento dei Maghi e delle Streghe e della prima scuola del villaggio. La Horace McCrips porta infatti ancora oggi il nome di suo padre.


Margherita De Transvall

IL TERRORE DELLA HORACE
È l'insegnante di matematica e scienze più temuta di tutta la scuola. Un vero e proprio incubo. Intransigente, severissima e impietosa ha un solo pregio: d'essere orribile con tutti. La De Transvall non fa sconti a nessuno.


Joe Shuanmà
UNA SPECIE DI NONNO
È il guardiano della scuola, un tipo fortissimo, molto amato dai ragazzi.
Molto anziano, porta molto bene i suoi tanti anni. Ha la pelle scura come il bronzo e i denti ancora bianchi come la neve, e ne va molto fiero. Forse per questo sorride spesso. Magro, e con la schiena dritta come una spada, è un fascio di muscoli e forza: non c'è fatica, sforzo o sacrificio che lo spaventi.
È un grand'uomo! Forte, buono e generoso con tutti i bambini e chi ha frequentato, o frequenta la scuola Horace McCrips, lo ama come un nonno.
È il simbolo di quella scuola, lui stesso l'ha frequentata a suo tempo, distinguendosi non tanto per le sue doti di studente, poiché non ne aveva, quanto piuttosto per la generosità e la sorridente disponibilità che dimostrava verso chiunque avesse avuto bisogno di lui.
Il soprannome del signor Joè è "Sempreinsella" perchè ha le gambe così storte che quando cammina sembra in sella a un cavallo invisibile.

McDoc
IL TAGLIABOSCHI
Essendo un taglialegna, è il terrore di Quercia e a poco servono le rassicurazioni dei cittadini e delle fate. McDoc non farebbe mai male ad un albero. Li conosce tutti, da est a ovest, da nord a sud, li ha visti nascere e crescere. Li ama e li rispetta. Tuttavia porta una scure agganciata alla vita e basta che questa brilli anche solo un istante ai raggi del sole perché Quercia si senta svenire.




Matthew Fox
IL GIUDICE PAZIENTE
È il notaio, ma all'occorrenza è anche giudice di pace e avvocato.
Se dipendesse da lui si terrebbe senz'altro fuori da discussioni, garbugli e litigi, ma se proprio viene tirato dentro per i capelli, allora sa essere saggio e giusto.




Lilium Martagon
IL FABBRO DEL VILLAGGIO
L'aspetto e il pancione sono da orco, ma il carattere lo rende più simile a un fanciullo.
Martagon è molto timido e arrossisce facilmente.
Inoltre, seppure sia alto due volte un ragazzo e abbia superato, già da un po', l'età dei giochi, è un giocherellone che adora divertirsi con il potere che Madre Magia gli ha donato: la Luce. Lilium Martagon riesce ad accendere qualunque cosa!
Oh, certo, sa fare anche le altre magie che un Magico della luce sa fare: far fiorire il legno, creare melodie mescolando sassi neri con sassi bianchi, trasformare l'acqua in ghiaccio, le gocce di pioggia in perle preziose e uno scarafaggio in un abito da sera, sa aprire le cose chiuse con un solo battito di ciglia: una scatola, una porta, il tappo di un barattolo; ed è bravo a far apparire ciò che non c'è. Ma queste sono le solite magie di chi possiede il potere di creare. Ciò in cui Martagon eccelle, invece, è proprio "la luce". Come si è detto, può accendere qualunque cosa, anche un chiodo da maniscalco. Gli dice, calmo: "Accenditi, per favore" - Martagon chiede sempre per favore - e il chiodo s'illumina, come fanno certe meduse, dalla punta al cappellino, in crescente intensità. Poi, lo pianta nel banco da lavoro e lo usa come una specie di candela, più bella, però. A volte, se deve lavorare di notte, ne accende anche cento, tutti insieme, e li distribuisce per tutta la bottega. L'effetto è bellissimo.

Brian Oldpint

LA VECCHIA PINTA
È il padrone dell'omonimo pub ed un raffinato conoscitore di vini (Oldpint significa "vecchia pinta" e con le pinte in genere si misura la birra).
Come suo padre e il padre di suo padre è riuscito a conservare la fama del locale, non solo per il buon vino e la birra spumosa, ma anche e soprattutto per l'atmosfera di quel luogo, che è la vera e propria attrattiva, per tutti.
Uomini, donne… famiglie intere si ritrovano a mangiare sui vecchi tavoli di cedro dell'Oldpint e sa solo il cielo quanti buchi ha la parete dietro al bersaglio verde e blu contro cui generazioni intere hanno tirato le loro freccette. Senza l'Oldpint, Fairy Oak non sarebbe lo stesso.


Primula Pull

LA MIGLIORE SARTA DEL VILLAGGIO
È molto grassa e il suo peso rende ogni suo movimento un'immane fatica.
Primula somiglia...come dire... più a una gigantesca foca arenata su uno scoglio che a una sarta. A distinguere la sarta dal pinnuto mammifero sono i suoi grandi occhi color del cielo, e la bocca a forma di fragola. Ha le mani tanto grosse che tutti si chiedono come faccia a infilare un ago. Ha un ottimo gusto in fatto di stoffe.
Nel suo laboratorio di sartoria è aiutata da sei fate plurimillenarie che lei coordina con naturalezza.


Meum McDale
SI FA A MODO MIO!
È un Mago della luce dotto, brontolone e, per via dell'età, anche un pochino sordo.
Tutti i cittadini di Fairy Oak gli sono affezionati, perché in fondo è un brav'uomo. Diversi sono i ragazzi che spesso si rivolgono a lui per lezioni private di lettura, scrittura e poesia e, nonostante il suo carattere ruvido, finiscono per amarlo come un nonno.
Meum McDale è sposato con Madama Campanula, la devota e affannata moglie che da oltre cinquant'anni lo supporta e lo sopporta.

Penstemon Chestnut

IL MEDICO DEL VILLAGGIO
Mago e scienziato, il dottor Penstemon Chestnut ha in cura i cittadini di Fairy Oak, diversi dei quali li ha anche fatti nascere.
Non ha fama di essere tenero né particolarmente paziente, ma è senza ombra di dubbio, un ottimo medico.

Pizzighip
UN ACCIDENTI DI POSTINO
Arbor Pizzighip è il postino del villaggio, così come lo sono stati suo padre, suo nonno e il nonno del suo bisnonno prima di lui.
Non è quel che si dice un "fulmine" in quanto a intelligenza e cultura, né tantomeno si può dire che sia particolarmente gentile, però è discreto, il signor Pizzighip, quasi sempre. E se la gente sopporta le sue mille e una idiosincrasia è solo perché.... è l'unico postino del villaggio!

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