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domenica 16 gennaio 2011

Addio Fairy Oak


Felì è tornata a casa. Nei quindici anni che ha trascorso lontano, ha sempre scritto alle compagne rimaste a casa, descrivendo il villaggio, le bambine e tutte le incredibili avventure che ha vissuto con loro e i loro fantastici amici. Al punto che ora le fate vogliono saperne di più, desiderano che lei racconti ancora, anzi, che non smetta mai!
Chiedono altre storie, nuovi aneddoti, di sapere tutto del villaggio della Quercia Fatata e dei suoi abitanti. Felì accetta di buon grado e promette quattro nuovi racconti: le permetteranno di restare in compagnia dei suoi ricordi e di rivivere quei bellissimi giorni. Sì, ma per quanto ancora? Prima o poi dovrà separarsi dal passato e affrontare il futuro.Lei lo sa, e ora, manca solo un racconto, e col cuore che le batte forte, Felì sceglie di dedicarlo alla vita di tutti i giorni, quella con la sua famiglia, con gli amici del villaggio, con i ragazzi della Banda, la scuola, i giochi, i primi amori...
Condividerà con le fate tutti quei momenti piccoli e preziosissimi 
che rendono dolci i suoi mille ricordi. La sua ultima storia è intensa e commovente, e tuttavia cela un mistero, e svela una profezia...






Flox Sorride in Autunno

Flox Sorride in Autunno
Una storia di amicizia, di danze bizzarre e di colori.


Succede sempre così, un giorno di settembre, qualcuno commette una stranezza più strana delle solite stranezze, e da quel momento, per un mese, a volte due, da Fairy Oak è bandita la normalità. La chiamano "La Danza delle Follie di Stagione".  
È esilarante quel che avviene in quei giorni e bellissimo, perché ciascuno sembra dare davvero il meglio di sé quanto a fantasia, forza, abilità e... stravaganza.  
Anche gli alberi non scherzano, l'intera Valle sembra stregata. E Flox ha una teoria al riguardo: basta guardare gli occhi di chi danza per capire che...  
Lasciamolo dire a Flox, questo mistero lo svelerà lei, la ragazza arcobaleno, l'amica del cuore di Vì e Babù.  
Questa storia è dedicata a lei e all'amicizia, quella che ovunque ti volti te la ritrovi davanti e qualche volta ti lascia i lividi.

E non solo sulla pelle...

Gli Incantevoli Giorni di Shirley

Gli Incantevoli Giorni di Shirley
Una storia di sublimi incantesimi
e mirabolanti avventure


È il secondo libro della serie "I Quattro Misteri", il più surreale e il più magico.

Come racconta Felì alle sue compagne fate, che spesso la interrompono per porle curiose domande, a Fairy Oak è giunta la primavera. L'aria profuma di narcisi, di giornate lunghe e di giochi. I giardini del villaggio sono in fiore e lo spettacolo mozza il fiato.

Se non che, piove. E, si sa, "a primavera ogni goccia è un'onda intera". E infatti diluvia, grandina perfino! Per lunghi,interminabili giorni. Per fortuna c'è Shirley Poppy a sollevare gli animi dei giovani del villaggio, con un nuovo, intricato mistero.

Tutto ha inizio il giorno in cui, per distrarre Vaniglia dal pensiero di Jim del quale non hanno più notizie da oltre due mesi, Pervinca organizza una gita a Frontebosco. La vivace Strega del buio è certa di fare cosa gradita alla sorella poiché a Frontebosco il divertimento è assicurato: Shirley è la loro migliore amica, insieme con Flox, e lei conosce luoghi misteriosi e incantati e sa compiere magie strabilianti. Una giornata surreale e divertente le attende, Vì ne è assolutamente sicura. Ciò che lei non sa è che, quella, sarà solo la prima di una lunga serie.

Nascosto nel laboratorio di sua zia, infatti, Shirley Poppy ha trovato un ricettario molto, molto strano. Non di uova e di farina si fa cenno nelle antiche pagine sgualcite, ma di spade di sale, di pezzi di cielo, di cuori di pietra e di un segreto, il Segreto del Bosco!

Capitan Grisam e l'Amore

Capitan Grisam e l'Amore
Una storia di mare, di giovani intrepidi e d'Amore


Il tempo di Felì al villaggio è terminato e così, la fata torna a casa, nel regno delle Rugiade d'Argento. Ad accoglierla trova tutte le sue compagne che, non soddisfatte delle lettere ricevute durante quegli anni, desiderano sapere ancora molto del villaggio e dei suoi abitanti. Perciò, Felì decide di raccontare ancora quattro storie.

Svelerà quattro segreti di Fairy Oak, un segreto per ogni sera per quattro sere, poi non parlerà più del passato.

Dedica la prima storia alla Banda del Capitano e al Capitano stesso, affidando a Grisam, alle gemelle e al resto della banda, il compito di svelare il segreto che si cela dietro all'identità di William Talbooth.

Riuniti nella grotta, o nella baracca, alle luci delle fate e delle lanterne a olio, sotto i rami di Quercia nei freddi giorni di sole o a casa delle gemelle, in torretta o davanti al camino i ragazzi si troveranno a mettere insieme i pezzi della storia del loro Capitano, e la scopriranno di colpi di scena.

Un mistero avvolge infatti il passato di colui che diceva d'essere un comandante valoroso.

Aprendo il suo baule, Grisam, Vaniglia, Pervinca, Flox e Shirley s'imbattono in una lettera. E' indirizzata a una moglie molto amata ed è firmata dal Capitano dell'Isabella II, ma qualcosa non torna. La firma in fondo alla lettera non è del Capitano William E. Talbooth, come i ragazzi si aspettano, ma di un misterioso "Capitano W. Edward Temby". E c'è di peggio! Il capitano Temby scrive d'aver caricato a bordo della sua nave "quel vagabondo, pulcioso di Talbooth!"I ragazzi sono esterrefatti. Non riescono a credere che il loro Capitano abbia mentito.
Nel frattempo, il bell'inventore Jim Burium deve tornare a casa. Nel dire addio a Vaniglia, le rivela il suo amore e non solo: anche il giovane Burium nasconde un segreto che nessuno pensa di mettere in relazione con la lettera di Temby, sbagliando…

Aprendo il baule, infatti i giovano amici hanno liberato una storia che per molti anni è stata chiusa e dimenticata, volutamente dimenticata! Una storia che non riguarda solo il capitano.Pochi indizi, inattese scoperte e laconici ricordi portano i ragazzi a ricomporre i pezzi di un passato sepolto che a tratti appare oscuro e addirittura spaventa.

Chi era William Talbooth? Ed Edward Temby?
Chi ha scritto davvero quella lettera?
E perché Jim era fuggito di casa prima di arrivare a Fairy Oak?

Strano ma vero, l'immagine che lentamente si ricompone davanti agli occhi meravigliati delle gemelle e dei loro compagni,ciò che esce dalla nebbia del mistero, ha gli occhi e il sorriso dell'amore.

Sarà per questo, che da quando il baule è stato aperto, tutti al villaggio sembrano avere una storia d'amore da raccontare?

La coincidenza è strana, eppure pare proprio che a Fairy Oak nessuno riesca più a trattenersi dal raccontare quel magico, specialissimo istante in cui ha sentito le farfalle nella pancia. Quell' attimo in cui tutto pare fermarsi e il cuore diventa fragile e leggero nel petto, pronto ad andare in mille pezzi o a schiudersi in un volo di emozioni che salgono nella gola e tolgono il fiato.

Ebbene, forse esiste davvero una relazione fra la misteriosa lettera ritrovata nel baule e l'amore che, all'improvviso, sembra aver acceso il cuore di tutti.

Ma non è questo il posto né il momento per rivelarvi il finale. Sappiate solo che di misteri e d'amore si parla in questo libro, di molti tipi d'amore.

L'amore celato fra Tomelilla e Duff Burdock, l'amore sincero di un liutaio per la musica e per il suo cane, l'amore consolidato fra Dalia e Cicero, l'amore ruvido fra Grisam e Pervinca, l'amore promesso fra Vaniglia e Jim, l'amore ruvido fra Grisam e Pervinca e quello negato fra una dama misteriosa e un Capitano.

Il Potere della Luce

Il Potere della Luce


Cala l'inverno sul villaggio della Quercia Fatata, un inverno anticipato che gela le rose nel loro fiorire e l'intera valle è presto avvolta in un manto di neve.

Sono lontane l'armonia e la serenità che distinguevano il bel villaggio, eppure quel candido bagliore infonde speranza nei cuori di Felì e Tomelilla.

I cittadini di Fairy Oak, reduci da una terrificante battaglia, temono per le loro vite e diffidano di tutto e di tutti. Soprattutto, ora diffidano della giovane Pervinca: la sua strana sparizione durante l'attacco e il seguente insolito ritorno, induce i cittadini a pensare che sia passata dalla parte del Nemico e ora la ritengono una sua infiltrata. Sarà davvero così?

Vaniglia si fida ancora ciecamente della sorella. Eppure, il suo amore sembra non bastare più a Pervinca, che isolata e indicata a vista ormai quasi da tutti, fugge di nuovo. Vaniglia, disperata, lascia il Villaggio per mettersi sulle sue tracce e solo grazie all'intervento di Felì e del coraggioso Grisam non viene rapita dai macabri emissari del Nemico.

Non resta che una via, chiedere a Capitano Talbooth il Secondo Libro Antico, nel quale, Babù ne è certa, è contenuto il segreto di Pervinca.

Tuttavia, un'altra amara sorpresa attende Vaniglia e i suoi amici: la notte in cui si recano dal Capitano per richiedergli il Libro, lo trovano morto. Serenamente addormentato nel suo letto.

Un solenne funerale accompagna il vecchio marinaio all'ultima dimora e in quell'occasione, i ragazzi di Fairy Oak si stringono intorno a Babù e formano con lei una banda coesa e compatta. L'aiuteranno a ritrovare Pervinca, costi quel che costi e faranno tutto ciò che è in loro potere per difendere il villaggio dal Nemico. E così è.

Pochi giorni prima del 21 dicembre, giorno del Solstizio d'Inverno, il villaggio viene attaccato e Quercia, il cuore dell'antica comunità, è costretta a fuggire. Ci penseranno i ragazzi, a metterla in salvo. Anche se lei poi sparirà...

Quello stesso giorno, Vaniglia incontrerà qualcuno che cambierà la sua vita e quella del villaggio e le farà battere il cuore.

Giunge la notte del 21 dicembre, giorno del Solstizio d'Inverno, e come preannunciato da Tomelilla e Duff Burdock, il Terribile 21 si abbatte nuovamente su Fairy Oak, ma questa volta ha ben due armi segrete. La prima, lascia disarmati i cittadini già stanchi e spaventati, la seconda li mette in ginocchio. Fra le file degli eserciti del Terribile 21, infatti, Vaniglia e non solo lei, riconosce sua sorella, che a cavallo di un destriero nero avanza solenne e severa. Dunque era vero, l'Antica Alleanza è rotta davvero, Luce e Buio sono su sponde opposte e si fronteggiano come un tempo. Ma è davvero così?

La risposta è nel cuore di Vaniglia. Quel che succederà dipenderà interamente da lei.

lunedì 10 gennaio 2011

L'incanto del Buio

L'Incanto del Buio


Il tempo della pace sembra destinato a finire di nuovo, perché l'antico nemico è tornato in cerca di rivincita e non solo.

Il Signore del Buio vuole governare il mondo nell'oscurità e per farlo deve distruggere l'altra metà del magico potere, la luce.

Nel 2° capitolo della trilogia, "L'Incanto del Buio", il nemico cinge d'assedio Fairy Oak.

La difesa del villaggio è affidata ai Magici, che già in passato sono riusciti a respingerlo, ma il Nemico si insinua tra loro e l'antica alleanza vacilla.

La speranza è nelle giovani mani di Vaniglia e Pervinca, le streghe gemelle, simbolo vivente dell'antica alleanza, Luce e Buio nello stesso sangue, "due facce di una medaglia che non dovrebbe esistere"...

Su questo legame, il nemico cala la sua scure.

Saprà resistere Pervinca all'incanto del Buio? Da questo dipende la salvezza dei Magici e dei Nonmagici.

domenica 9 gennaio 2011

Il Segreto delle Gemelle

Il Segreto delle Gemelle


" Da oltre mille anni, a mezzanotte precisa, nelle case di Fairy Oak avviene un fatto magico. Minuscole fate luminose raccontano storie di bambini a streghe dagli occhi buoni, emozionate e attente. Insolito, vero?! Tutti sanno che fate e streghe non vanno d'accordo e che alle streghe i bambini non piacciono affatto, ma siamo nella valle di Verdepiano, nel villaggio di Fairy Oak e qui le cose vanno da sempre un po' diversamente... "

Comincia così la storia di un villaggio magico e antico, nascosto fra le pieghe di un tempo immortale e cresciuto attorno a Quercia, il grande albero parlante da cui prende il nome.
A Fairy Oak i Magici della luce, dai poteri creativi, e quelli del buio, dai poteri distruttivi, hanno stretto alleanza e vivono in armonia con i Nonmagici, tanto che non è facile distinguere gli uni dagli altri. Infatti, fate, maghi, streghe e cittadini comuni abitano le case di pietra da tanto di quel tempo che ormai nessuno fa più caso alle reciproche stranezze. E decisamente, tutti si somigliano! A parte le fate luminose, che sono molto, molto piccole.
I maghi e le streghe della valle le chiamano per badare ai loro nipotini e questa storia è raccontata proprio da una di loro, la giovane fata Felì.
Felì, viene chiamata dalla strega Lalla Tomelilla per fare da baby-sitter alle sue nipotine, Pervinca e Vaniglia, figlie di sua sorella Dalia e di Cicero Periwinkle. Per Felì, alla prima esperienza di lavoro, è senz'altro un grande onore: Tomelilla è la strega più saggia e onorevole di tutti i tempi e certo, la piccola fata, non immagina quale avventura la stia aspettando!
Pervinca e Vaniglia vengono al mondo lo stesso giorno, ma a distanza di dodici ore una dall'altra. È il primo ostacolo: la legge del Codice Stregonesco stabilisce che i gemelli non possono ereditare i poteri magici dagli zii, come invece è permesso agli altri bambini. Ma forse, dodici ore di differenza rappresentano un'eccezione...
Tomelilla e Felì ci contano molto e per anni a Felì viene chiesto di scrutare le bambine in ogni momento della giornata e poi fare rapporto all'Ora del Racconto. Le fate chiamano così mezzanotte, poiché a quell'ora raggiungono le streghe per informarle sulla giornata dei loro nipotini.


Gli anni passano, le gemelle crescono e iniziano a mostrare profonde differenze nei caratteri, anche se curiosamente non sembrano manifestare di possedere alcun magico potere, finché un giorno Tomelilla viene premiata. Ma in quali circostanze! Lo stesso giorno in cui Vaniglia e Pervinca manifestano i loro poteri, un antico nemico si abbatte sulla valle di Verdepiano. È il Terribile 21, chiamato così poiché attacca sempre il 21 di giugno, giorno del solstizio d'estate.
È il male in persona, anche se di persona non si tratta: nessuno lo ha mai visto, ma tutti sanno che è determinato a distruggere tutto ciò che di bello e gioioso esiste al mondo. Erano 21 anni che il Terribile 21 non attaccava piu' il villaggio di Fairy Oak. Perchè è tornato ora?
L'intera famiglia Periwinkle viene aggredita, e nell'atto di difendersi, le due bambine agiscono da streghe, ma con una "piccola" differenza: Vaniglia mostra d'essere una eccezionale strega della luce, come tutte le sue antenate.
E Pervinca? Pervinca sarà la prima strega del buio della famiglia Periwinkle. Non che questo faccia alcuna differenza per Tomelilla, ma certo è strano!
Bisogna sapere che esistono due tipi di magici nella regione di Verdepiano: i magici della luce, con poteri creativi, di vita, e i magici del buio, inquieti e misteriosi, che hanno il potere assoluto della distruzione e della morte. Le due fazioni non sono contrapposte, quanto piuttosto complementari e indivisibili, come il giorno e la notte. È un fatto però che i magici del buio, per indole, sono in qualche modo più inclini al potere oscuro e forse anche al male.
Mentre la Somma Assemblea dei Magici si riunisce per affrontare il Terribile 21, la vita del villaggio continua e Vaniglia e Pervinca imparano a difendersi e a stare lontano dai luoghi oscuri. E lo fanno in compagnia di amici magici come Flox Pollimon, la streghetta del buio dal carattere gioioso e solare, Grisam Burdock, il maghetto carino e gentile del quale entrambe le bambine s'innamorano, Scarlett Pimpernel, la figlia del sindaco, un'insopportabile pettegolae con Shirley Poppy, la bambina più magica, affascinante e misteriosa che alle bambine sia mai capitato di conoscere.
Saranno loro, insieme con Lalla Tomelilla e Duff Burdock, lo zio di Grisam, a salvare il villaggio da un nuovo attacco del Terribile 21 e in quella occasione i cittadini di Fairy Oak scopriranno che la guerra è appena cominciata...

I valori

La Fiducia
A Fairy Oak ci si fida gli uni degli altri, quasi sempre.
Una profonda fiducia ripongono l'una nell'altra le gemelle protagoniste, anche quando avranno mille motivi per dubitare.
Istintiva è la fiducia che ripone Lalla Tomelilla nelle sue nipoti, nei giovani del villaggio, nella fata Felì e nel mago Duff Burdock.
È figlia dell'esperienza e della saggezza, e ha vista lunga, la fiducia che l'anziano Capitan Talbooth ripone, giustamente, in alcuni dei giovani del villaggio. Fiducia assoluta si giurano a vicenda i Ragazzi della Banda del Capitano, dopo che lui sarà morto.
 
 
La fiducia fa volare ...
 
L'Amore
È profondo, ancestrale e invincibile l'amore che lega le gemelle.
È dolce, romantico e puro l'amore a distanza tra Vaniglia e il giovane inventore Nonmagico Jim Burium.
È pudico, discreto e solido
l'amore al quale sembrano destinati fin dalla nascita Pervinca e il giovane e coraggioso mago Grisam Burdock.
È antico, seppure mai rivelato,
l'amore tra Tomelilla e il possente e saggio mago Duff.
È consolidato e rassicurante
l'amore tra Dalia dei Sentieri e il meteorologo Cicero Periwinkle, i genitori delle gemelle.
È tenero e commovente
l'amore tra l'anziano liutaio McMike e il suo cane Fiddle.
 
 
 
L'Amicizia
Ha un ruolo chiave nelle storie di Fairy Oak, poiché, infatti, grazie ad essa si creano le situazioni più interessanti, esilaranti, commoventi e importanti di tutto il racconto.

La storia

Fairy Oak è il nome di un villaggio cresciuto intorno a una quercia parlante, un luogo immaginario, perso tra le pieghe di tempo immortale, affacciato su un mare selvaggio, a ridosso di altopiani che d'inverno si coprono di neve, circondato da boschi incantati, vasti prati, torrenti e laghi trasparenti. È un posto dove il tempo e lo spazio sono dilatati e la natura è viva e strabiliante.

Abita, le mura del vecchio villaggio, un'antica comunità, buffamente assortita, con riti, usi, abitudini e la familiarità di un popolo sereno, allegro e vivace.

Le giornate del villaggio sono scandite dai ritmi, dai colori e dal clima di quel luogo: il vento furioso dell'Ovest, le tempeste, il sole abbagliante, le lunghe maree, le grandi fioriture dei promontori, l'odore del muschio e il canto degli uccellini che si danno il cambio con le stagioni.

I suoni più riconoscibili sono le grida dei numerosi giovani del villaggio.
Abituati a muoversi in libertà fin a piccolissimi, i ragazzi scorazzano lungo i sentieri a picco sulle scogliere e nei boschi; conoscono ogni guado, grotta, albero e anfratto della loro valle. Ma c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire e così ogni scusa è buona per lanciarsi in nuove avventure.

Alcuni di loro sono Magici, o meglio, sarebbe più giusto dire che alcuni sono Nonmagici, essendo la comunità delle Streghe e dei Maghi più antica e numerosa di quella dei Nonmagici, anche se non sempre è la più stravagante.
  
I Magici della Luce e i Magici del Buio
A Fairy Oak vivono due tipi di magici, i Magici della luce e quelli del buio.
I primi hanno il potere di creare nel senso più ampio del termine.
Fanno apparire quello che non c'è, ma non possono farlo sparire. Possono far fiorire il legno e trarre una melodia mescolando sassi bianchi e neri come fossero i tasti di un pianoforte, possono curare e non ferire, possono migliorare qualcosa ma non farla peggiorare.

I Magici del buio hanno il potere opposto: fanno scomparire, deperire, marcire, possono ferire e anche uccidere. Vedono nel buio e sono più misteriosi e cupi dei primi, però non sono cattivi.

I Magici a Fairy Oak sono opposti ed inseparabili e agiscono in alternanza quando serve
. E se Fairy Oak è bello e piacevole e armonioso lo si deve al perfetto equilibrio che c'è da sempre fra il popolo della luce e del buio.
 
 

sabato 8 gennaio 2011

Il Terribile 21


L'Antico Nemico: Il Male

Come spesso accade, le cose belle faticano a mantenersi tali e c'è sempre qualcuno che vuole rovinare tutto.
Gli abitanti di Fairy Oak lo chiamano Terribile 21 perché da sempre sferra il suo primo attacco nel giorno del Solstizio d'Estate, quando tutti sono fuori a festeggiare.
È un nemico antico, il male in persona, ma non è una persona, non ha un volto né una voce. Aggredisce sotto forma di una tempesta o di un evento atmosferico devastante, che neppure gli incantesimi dei magici riescono a contrastare.
Oppure si fa aiutare dai suoi emissari, Magici del buio rapiti e poi obbligati ad ubbidirgli o semplicemente passati dalla sua parte, affascinati dal suo piano: oscurare il Mondo e regnare nelle tenebre...

Quercia



QUERCIA

Il Cuore del Villaggio
Fairy Oak è cresciuto attorno a lei, il grande albero fatato da cui ha preso il nome.

Quercia, come la chiamano amichevolmente gli abitanti del villaggio, è molto antica e la sa lunga. Attenzione, non è particolarmente saggia, come forse ci si aspetterebbe da un albero della sua specie e con i suoi anni, diciamo che se sa molte cose è perché ne ha viste e sentite molte e ha una buona memoria.
Ama la compagnia e chiacchierare con la gente ed è felice di essere il cuore del villaggio.
Adora i bambini, li protegge e tante volte copre le loro marachelle, come una tata amorevole.


I ragazzi di Fairy Oak



Sono tantissimi, di tutte le età,
alcuni sono magici, altri no, alcuni sono simpatici, altri meno
e tutti insieme formano una banda bellissima e compatta.

Insieme sono più forti ed efficaci degli adulti
ed è bellissimo "vederli" agire tutti insieme
per risolvere il problema di uno.


Nepeta Rose, Cecilia e Melissa Buttercup

LE AMICHE DI MEZZO
Sono cugine prime. Cecilia e Melissa sono le sorelle minori di Celastro, ma mentre Melissa e Celastro sono magici, Cecilia non lo è.
Per quanto siano molto giovani, non sono le più piccole della banda, ma quelle... di mezzo.
Nepeta è una Streghetta della luce, molto simpatica, buffa, fifona e un po' svampita.
Tutt'e tre fanno parte della Banda del Capitano!



Celastro Buttercup

IL GOLOSO
È il rotondello della Banda, il più mangione e goloso. Tranquillo, simpatico, dal buon carattere, segue e si adegua, sempre pacioso come un gatto al sole.




Acanti Bugle
IL "VAGAZZINO" CON GLI OCCHIALI
All'apparenza timoroso e fragile, sicuramente timido e non proprio agilissimo, Acanti gode tuttavia della stima dell'intero villaggio e, soprattutto, di tutti i suoi amici, perché è profondamente onesto, di estremo buon senso, educato e, all'occorrenza, non esita a sacrificare se stesso per gli altri. Inoltre, ha il senso dell'umorismo che gli permette di sopportare gli innumerevoli scherzi e prese in giro dei ragazzi, che ridono un po' per via di quella sua "erre" che suona come "evve". Acanti è un Mago della luce.



Jim Burium

IL GIOVANE INVENTORE
Jim non è un cittadino di Fairy Oak. Lui è un Nonmagico che viene da Aberdurville, un luogo misterioso e lontano, tre case e una spiaggia, l'oceano davanti e le montagne dietro. Giunge a Fairy Oak durante un viaggio compiuto per scoprire il mondo, così dirà lui. In realtà il motivo è un altro. A Fairy Oak si innamora perdutamente di Vaniglia Periwinkle ed è da lei ricambiato. Ma il ragazzo deve ripartire...



Robin Windflower

SCRICCIOLO
Il più piccolo del gruppo, minuto come un uccellino. Niente di lui sta mai fermo. Se non può correre, saltella sul posto da un piede all'altro, strofinandosi il naso e muovendo lo sguardo di qui e di là.
È un Mago del buio, ama il mare più della sua vita e il suo soprannome è Scricciolo.

I Fratelli Corbirock
BILLY, FRANCIS, TOMMY, ROBERT, RYAN, EVAN E BEVIS
Sette maschi, sette Maghi della luce, che formano, già da soli, una piccola banda di vivacissimi monelli.
Francis e Tommy sono quelli che conosciamo meglio poiché hanno l'età delle gemelle e le frequentano più degli altri.
Tommy, allegro e gentile, avrebbe anche una cotta per Vaniglia, ma sa che il cuore della giovane strega è già preso.
Francis, sagace e ironico, è quello della battuta pronta e affilata. Protesta appena qualcosa non va come vorrebbe lui ed è sempre pronto a lanciarsi nelle avventure più pericolose.

venerdì 7 gennaio 2011

I cittadini


Capitan William E. Talbooth
IL MARINAIO VISIONARIO
È un gentiluomo e il pescatore migliore del villaggio. Al villaggio lo considerano un visionario, poiché racconta d'essere stato il capitano di una nave reale e d'aver cacciato pirati per tutti i mari del mondo, e i ragazzi lo prendono bonariamente in giro e lui finge d'arrabbiarsi. I bimbi più piccoli ne hanno un po' paura, perché è grande come una montagna, con una folta barba, bianca di sale, un enorme bocca sdentata e la voce da corvo. Ma è stato per merito suo se i ragazzi di Fairy Oak oggi sono una Banda unita e compatta, lui li ha radunati e uniti, lui ha insegnato loro la lealtà e la fiducia e prima di morire ha lasciato loro un'importante eredità che nessuno potrà mai dimenticare.
Il Santuomo è il nome che il Capitano ha dato al vecchio barcone recuperato della sabbia e che, dopo lunga manutenzione, ha ridonato al mare. Una barca esperta e sicura che talvolta sembra comprendere le parole umane. Di sicuro ne conosce l'animo.


McMike

IL VECCHIO MUSICISTA
È liutaio del villaggio, orbo e sposato alla musica.
Vive solo, con il suo cane Rosicchio, sopranno- minato Muffa, poiché ha l'abitudine di andarsene in giro a rosicchiare tutto ciò che trova, lasciando poi una specie di colla appiccicaticcia, un impasto di bava, polvere e brandelli, su ciò che ha rosicchiato.


Butomus Rush

IL CALZOLAIO PRESTIGIATORE
È il calzolaio, nonché un mago di indubbia bravura. Il suo nome di battesimo è il nome anche di un bellissimo fiore. Il suo laboratorio si trova in Piazza della Quercia, accanto alla bottega del signor McMike, il liutaio del villaggio, del quale è cugino e amico. Suole e tomaie non hanno segreti per il signor Butomus Rush, e chiunque a Fairy Oak vi direbbe che è senz'altro il miglior calzolaio che si possa desiderare, non a caso fuori dal suo laboratorio c'è sempre la coda. E non solo perché i piedi dei bambini crescono in fretta, le suole si consumano, le stringhe si strappano e i tacchi si rompono. Il signor... ehm, pardon… Il mago Rush ama intrattenere i suoi clienti con piccole e simpatiche magie, come far parlare uno scarpone o ballare un paio di scarpette eleganti. Inoltre conosce aneddoti esilaranti!


Will Burdock McCrips
SAGGIO FRA I SAGGI
È l'antenato fondatore del Magico regolamento dei Maghi e delle Streghe e della prima scuola del villaggio. La Horace McCrips porta infatti ancora oggi il nome di suo padre.


Margherita De Transvall

IL TERRORE DELLA HORACE
È l'insegnante di matematica e scienze più temuta di tutta la scuola. Un vero e proprio incubo. Intransigente, severissima e impietosa ha un solo pregio: d'essere orribile con tutti. La De Transvall non fa sconti a nessuno.


Joe Shuanmà
UNA SPECIE DI NONNO
È il guardiano della scuola, un tipo fortissimo, molto amato dai ragazzi.
Molto anziano, porta molto bene i suoi tanti anni. Ha la pelle scura come il bronzo e i denti ancora bianchi come la neve, e ne va molto fiero. Forse per questo sorride spesso. Magro, e con la schiena dritta come una spada, è un fascio di muscoli e forza: non c'è fatica, sforzo o sacrificio che lo spaventi.
È un grand'uomo! Forte, buono e generoso con tutti i bambini e chi ha frequentato, o frequenta la scuola Horace McCrips, lo ama come un nonno.
È il simbolo di quella scuola, lui stesso l'ha frequentata a suo tempo, distinguendosi non tanto per le sue doti di studente, poiché non ne aveva, quanto piuttosto per la generosità e la sorridente disponibilità che dimostrava verso chiunque avesse avuto bisogno di lui.
Il soprannome del signor Joè è "Sempreinsella" perchè ha le gambe così storte che quando cammina sembra in sella a un cavallo invisibile.

McDoc
IL TAGLIABOSCHI
Essendo un taglialegna, è il terrore di Quercia e a poco servono le rassicurazioni dei cittadini e delle fate. McDoc non farebbe mai male ad un albero. Li conosce tutti, da est a ovest, da nord a sud, li ha visti nascere e crescere. Li ama e li rispetta. Tuttavia porta una scure agganciata alla vita e basta che questa brilli anche solo un istante ai raggi del sole perché Quercia si senta svenire.




Matthew Fox
IL GIUDICE PAZIENTE
È il notaio, ma all'occorrenza è anche giudice di pace e avvocato.
Se dipendesse da lui si terrebbe senz'altro fuori da discussioni, garbugli e litigi, ma se proprio viene tirato dentro per i capelli, allora sa essere saggio e giusto.




Lilium Martagon
IL FABBRO DEL VILLAGGIO
L'aspetto e il pancione sono da orco, ma il carattere lo rende più simile a un fanciullo.
Martagon è molto timido e arrossisce facilmente.
Inoltre, seppure sia alto due volte un ragazzo e abbia superato, già da un po', l'età dei giochi, è un giocherellone che adora divertirsi con il potere che Madre Magia gli ha donato: la Luce. Lilium Martagon riesce ad accendere qualunque cosa!
Oh, certo, sa fare anche le altre magie che un Magico della luce sa fare: far fiorire il legno, creare melodie mescolando sassi neri con sassi bianchi, trasformare l'acqua in ghiaccio, le gocce di pioggia in perle preziose e uno scarafaggio in un abito da sera, sa aprire le cose chiuse con un solo battito di ciglia: una scatola, una porta, il tappo di un barattolo; ed è bravo a far apparire ciò che non c'è. Ma queste sono le solite magie di chi possiede il potere di creare. Ciò in cui Martagon eccelle, invece, è proprio "la luce". Come si è detto, può accendere qualunque cosa, anche un chiodo da maniscalco. Gli dice, calmo: "Accenditi, per favore" - Martagon chiede sempre per favore - e il chiodo s'illumina, come fanno certe meduse, dalla punta al cappellino, in crescente intensità. Poi, lo pianta nel banco da lavoro e lo usa come una specie di candela, più bella, però. A volte, se deve lavorare di notte, ne accende anche cento, tutti insieme, e li distribuisce per tutta la bottega. L'effetto è bellissimo.

Brian Oldpint

LA VECCHIA PINTA
È il padrone dell'omonimo pub ed un raffinato conoscitore di vini (Oldpint significa "vecchia pinta" e con le pinte in genere si misura la birra).
Come suo padre e il padre di suo padre è riuscito a conservare la fama del locale, non solo per il buon vino e la birra spumosa, ma anche e soprattutto per l'atmosfera di quel luogo, che è la vera e propria attrattiva, per tutti.
Uomini, donne… famiglie intere si ritrovano a mangiare sui vecchi tavoli di cedro dell'Oldpint e sa solo il cielo quanti buchi ha la parete dietro al bersaglio verde e blu contro cui generazioni intere hanno tirato le loro freccette. Senza l'Oldpint, Fairy Oak non sarebbe lo stesso.


Primula Pull

LA MIGLIORE SARTA DEL VILLAGGIO
È molto grassa e il suo peso rende ogni suo movimento un'immane fatica.
Primula somiglia...come dire... più a una gigantesca foca arenata su uno scoglio che a una sarta. A distinguere la sarta dal pinnuto mammifero sono i suoi grandi occhi color del cielo, e la bocca a forma di fragola. Ha le mani tanto grosse che tutti si chiedono come faccia a infilare un ago. Ha un ottimo gusto in fatto di stoffe.
Nel suo laboratorio di sartoria è aiutata da sei fate plurimillenarie che lei coordina con naturalezza.


Meum McDale
SI FA A MODO MIO!
È un Mago della luce dotto, brontolone e, per via dell'età, anche un pochino sordo.
Tutti i cittadini di Fairy Oak gli sono affezionati, perché in fondo è un brav'uomo. Diversi sono i ragazzi che spesso si rivolgono a lui per lezioni private di lettura, scrittura e poesia e, nonostante il suo carattere ruvido, finiscono per amarlo come un nonno.
Meum McDale è sposato con Madama Campanula, la devota e affannata moglie che da oltre cinquant'anni lo supporta e lo sopporta.

Penstemon Chestnut

IL MEDICO DEL VILLAGGIO
Mago e scienziato, il dottor Penstemon Chestnut ha in cura i cittadini di Fairy Oak, diversi dei quali li ha anche fatti nascere.
Non ha fama di essere tenero né particolarmente paziente, ma è senza ombra di dubbio, un ottimo medico.

Pizzighip
UN ACCIDENTI DI POSTINO
Arbor Pizzighip è il postino del villaggio, così come lo sono stati suo padre, suo nonno e il nonno del suo bisnonno prima di lui.
Non è quel che si dice un "fulmine" in quanto a intelligenza e cultura, né tantomeno si può dire che sia particolarmente gentile, però è discreto, il signor Pizzighip, quasi sempre. E se la gente sopporta le sue mille e una idiosincrasia è solo perché.... è l'unico postino del villaggio!

La famglia Pimpernel



LA STORIA

Una Famiglia poco Amata
La famiglia Pimpernel è una delle più antiche della regione e i maschi dei Pimpernel si sono succeduti sulla poltrona di sindaco di generazione in generazione.
Farsi i fatti degli altri è dunque da sempre uno dei loro compiti principali.
Abitano da sempre una grande casa dall'aspetto oggi austero e alquanto fatiscente.
Le intemperie del tempo, il salino trasportato dal vento, una buona dose d'incuria e il cattivo gusto di Madama Adelaide Pimpernel, hanno trasformato l'antica magione in un'altezzosa catapecchia. L'intonaco cade ogni giorno a pezzi e bricioline e purtroppo porta con sé i preziosi affreschi che un tempo abbellivano la casa più ricca del villaggio.
Tradizione dei Pimpernel è riunirsi per celebrare tutti insieme il Solstizio d'Estate con una grande cena di gala in cui esibiscono teatranti e attori, ma alla quale nessun bambino vuole mai partecipare perché la loro casa fa un po' paura.


PANCRAZIO

Il Sindaco
Il Sindaco Pimpernel è un Nonmagico, mite e piuttosto buffo, succube dell'orribile moglie Adelaide, dalla quale, faticosamente, tenta di affrancarsi.
I cittadini di Fairy Oak lo rispettano perché in fondo è una brava persona e ce la mette tutta.














ADELAIDE

L'orchessa
La moglie del sindaco e la mamma di Scarlet Pimpernel.
Non fa che urlare dal mattino alla sera, e con tutti quei bigodini in testa e la crema di fagiano sulla faccia, fa paura perfino a suo marito. E forse per questo il sindaco ha sempre un umore da orco! Vaniglia e Pervinca la chiamano "Facciadifagiano".

SCARLET

L'Antipatica Numero 1
Ha undici anni, e non è una strega, per fortuna.
Il nome l'ha ricevuto in eredità da Scarlet Violet Pimpernel, una sua pro-pro-pro-prozia strega, che una notte, durante una terribile tempesta, sparì nel nulla portando con sé i poteri magici dei Pimpernel.
A detta di tutti, è un gran bene che Scarlet non sia Magica: con il caratteraccio che ha, sarebbe un pericolo per l'intera comunità. Solo Tomelilla la difende: "Con due genitori così, è già un miracolo che quella ragazzina non morda!" ripete spesso.
Da quando sono piccole, Scarlet ha l'abitudine di chiamare Vaniglia e Pervinca con due scortesi soprannomi: Chiama Periwinkle Uno quella che incontra per prima e Periwinkle Due quella che vede per seconda.

Scarlet e gli Amici
Anche lei, spesso, si unisce alla Banda dei ragazzi per giocare. Nessuno dei giovani di Fairy Oak capisce perché. Mai nessuno è stato degnato neppure di un briciolo di cortesia da parte di quella ragazzina. Eppure, nonostante questo, la giovane bisbetica insiste nel volerli frequentare, sempre e dappertutto.
I maschi, soprattutto, e Vaniglia, sono più pazienti con lei, ormai la conoscono e sanno che conviene farsi scivolare la sua antipatia sulle piume, come fanno le anatre con l'acqua, piuttosto che risponderle per le rime ogni volta che lo merita.
Pervinca, che pure è d'accordo, "discutere con Scarlet è come starnutire controvento", qualche volta perde la pazienza. Non dice una parola, però alza una mano e sussurra un incantesimo che trasforma la poverina in qualcosa che "striscia e tace".
Tocca poi a Babù ridarle l'aspetto originale..

La famiglia Poppy



LA STORIA
Commedianti di strada
I Poppy furono, un tempo, commedianti di strada. Giravano il mondo a bordo di un carrozzone molto colorato e dalle ruote grandi e cigolanti. Oggi, la casa dei Poppy si trova a Frontebosco nella valle di Aberdur. È stipata con gli oggetti più strani: lampade di vetro soffiato, vasi laccati, pipe dalle forme più strane, stemmi e ritratti reali, teiere assurde, tessuti che servono da quadri e cestini che sono cappelli. Non un solo centimetro della casa è stato lasciato libero. E dappertutto, tende e cuscini dai colori cangianti, alcuni impreziositi con fini monete d'oro, altri con gemme e pietre preziose. La maggior parte di quegli oggetti proviene dall'Est Lontano e sono doni di Principi e Imperatori.

 
La Bambina Magica

È una bella bambina, con una nuvola di capelli rossi intorno al viso tondo, completamente coperto di lentiggini. I suoi occhi sono grandi, lucidi e neri come caramelle di liquirizia. Sorride a tutti, anche a chi non conosce.
I suoi genitori erano attori di strada e portavano commedie e tragedie in giro per il mondo viaggiando a bordo di un carrozzone. Se non che, sua mamma Aberdeen è scomparsa lo stesso giorno in cui Shirley è venuta al mondo (ne "Gli Incantevoli Giorni di Shirley" il mistero della scomparsa di Aberdeen viene risolto proprio da Shirley).
Shirley è una bambina molto sola e molto capace. Sa cucire, sa badare agli animali della fattoria, cucinare (le sue specialità culinarie sono le frittate di erbette e il soufflè di acetosella) e mantenere la casa in ordine. Non ha paura di niente se non delle mareggiate. Disegna molto bene e conserva in sé un grande segreto...


MR. BERRY
Amore, Coraggio e Lungimiranza
Mr. Berry è il topolino di Shirley, dono che la sua mamma le fece prima di scomparire. Sta sempre con lei e se ne occupa giorno e notte, come una tata. Sta sempre seduto sulla sua spalla e, strano ma vero, non smette mai di guardarsi la lingua.
È goloso di zuccherini al mirtillo. Ne mangia scatole intere e non si dà pace d'aver sempre la lingua blu. Ma, attenzione, la lingua blu di Mr. Berry può anche significare che il Nemico è vicino...
Insieme col topolino, a badare a Shirley ci sono anche un cane molto simpatico, paziente e coraggioso di nome Barolo, e una cicogna, Antenna, che vive appollaiata sul tetto di casa e non perde mai di vista la ragazza.


RANNOCK MOOR
Pvofessov Vocabolavio
È un enorme rospo, appesantito da una montagna di pelle rugosa ed è anche il professore di Shirley Poppy.
Vive nel ruscello di Ripidarivadirivolorotto, alle cascatelle.
Shirley lo chiama con il soprannome di Pvofessor Vocabolavio perché il saccente rospo parla con la v al posto della erre.

La famiglia Pollimon


LA STORIA
La Casa dei Colori
È una famiglia allegra, disinvolta e simpatica.
Basti dire che permettono a Flox di dipingere i muri della sua camera dei colori che desidera. La famiglia Pollimon vive in una delle case più grandi e antiche di Fairy Oak. Si erge su tre piani, ma per estensione è quattro volte quella dei Periwinkle.I ragazzi la chiamano "il Castello" perché ha torrette e camminamenti, protetti da mura merlate, e un che di serioso e ostile che non somiglia neanche un po' alle persone che lo abitano..


FLOX

La Bambina Arcobaleno
Flox è la migliore amica di Vaniglia e Pervinca.
Ama i colori, tutti, indistintamente e poiché pensa che siano tutti belli, li mescola senza badare agli abbinamenti e più ne indossa, più è felice.
Flox è una Strega del buio un po' anomala perché pur possedendo il potere della distruzione, ama creare.
Inoltre ha un carattere solare, è dolce, ingenua ed estremamente generosa.
La sua Fata
La sua prima fata tata, Soffiododicisoffici- soffidivento, per tutti Fidiven, è stata la migliore amica di Felì. Morì durante una battaglia contro l'antico nemico. Ora, al suo posto c'è una giovane fatina, Piffero.

ORTENSIA
Strega Ortensia
La zia di Flox, una Strega del buio simpatica ed esperta.
È la migliore amica di Lalla Tomelilla, ma a differenza di lei, capisce poco di piante.
Il suo hobby è piegare il metallo. Ortensia Pollimon, però, è molto più di un fabbro "... è un'artista, quel che lei riesce a far fare al ferro, a nessun altro riesce: centrotavola che sembrano pizzi, rami fioriti, uccellini così dettagliati che diresti che un refolo di vento farebbe sollevar loro le piume."






BERNIE
Il Pittore
È il papà di Flox, colui dal quale la ragazzina ha ereditato l'amore per i colori, soprattutto quelli della natura e che l'ha sempre stimolata ad esprimere la propria creatività e fantasia.
È un Nonamgico.

















ROSIE
Mamma Rosie
La mamma di Flox ed è una Nonmagicia un po' apprensiva, ma buona e gentile.
È la sorella minore di Zia Strega Ortensia ed è la migliore amica di Dalia Periwinkle.